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Dipendenza da Videogiochi

Caratteristiche specifiche

La Dipendenza da Videogiochi vincola il soggetto a dedicare ingenti quantità di tempo ed energie ai videogames compromettendo l’ambito scolastico/lavorativo, relazionale e fisico. Da questo punto di vista non si differenzia dalle altre forme di dipendenza, mentre i principali sintomi identificabili nel soggetto dipendente da Videogiochi sono:

– dedica moltissimo tempo a videogiocare (o lo dedicherebbe se non gli fosse impedito);

– gioca di nascosto;

– tende ad essere apatico o irascibile quando non può giocare;

– si arrabbia quando viene interrotto mentre gioca, o quando gli si impedisce di giocare;

– tende ad avere pensieri e fantasie focalizzati sul gioco, anche quando svolge altre attività;

– cerca di procurarsi videogiochi sempre nuovi, o insiste perché glieli comprino;

– spende somme considerevoli di denaro (se ne dispone) per i videogiochi;

– presenta alterazioni o anomalie nelle abitudini (alimentazione, igiene personale, funzioni fisiologiche, sonno);

– presenta sintomi fisici quali mal di testa, di schiena, dolori al collo, arrossamenti agli occhi, disturbi della vista, sindrome del tunnel carpale.

Aspetti comuni alla dipendenza da sostanze

Potrà sembrare strano ma la dipendenza da Videogiochi può portare a conseguenze molto simili a quelle da assunzione da sostanze:

– Tolleranza: l soggetto é costretto ad aumentare progressivamente  le “dosi” di tempo passato a giocare per ottenere il livello di eccitazione desiderato;

– Astinenza: il soggetto manifesta sintomi psico-fisici come irrequietezza, agitazione, difficoltà di concentrazione, disturbi del sonno e dell’umore, pensieri ossessivi riferiti ai videogiochi, quando è impossibilitato a giocare.

Conseguenze sociali e personali

Sono numerose e possono  incidere a vari livelli nella vita del giocatore:

– difficoltà scolastiche e lavorative (scarsa attenzione, concentrazione, difficoltà di apprendimento ecc..);

– compromissione dei rapporti sociali (isolamento, litigi per accaparrarsi i videogames, rapporti incentrati, specie in riferimento ai giochi di ruolo, sulla comunicazione virtuale);

– compromissione della salute, ad esempio il sovrappeso dovute alla vita sedentaria;

– disturbi del sonno, dell’alimentazione o dell’umore;

– problematiche psichiche di carattere dissociativo, riduzione della facoltà di critica o scollamento dalla realtà (le tante ore passate a giocare possono creare una frattura tra il mondo reale e quello virtuale, allo stesso modo, specie in adolescenza, si può compromettere il sano sviluppo dell’identità);

– problematiche astinenziali quando il soggetto non può giocare (ricorrenti pensieri riferiti al gioco, irrequietezza, disforia ecc..);

– tendenza a compiere azioni “illegali” (per es. bullismo) o a mentire per procurarsi i soldi per i videogiochi;

– tendenza a trascurare altri interessi (sport, amicizie, hobby ecc..).

Strategie di prevenzione

Al fine di controllare i rischi legati all’uso di videogiochi è possibile seguire alcune regole di comportamento che tengono sotto controllo questa tipologia di intrattenimento:

– La prima norma è quantitativa e riguarda il tempo impiegato nell’uso del videogioco. Si consiglia di non rivolgere una pratica quotidiana stabile e comunque mai superiore ad un’ora circa al giorno.

– La seconda regola riguarda la qualità del consumo, ossia di effettuare delle brevi e frequenti pause da fare almeno ogni dieci minuti circa.

– La terza regola concerne la necessità di trascorrere solo parte del tempo libero giocando ai videogames, lasciando spazio anche ad altre attività “reali” e “sociali”.In tal modo, si prevengono sia i problemi legati alla sedentarietà che l’isolamento sociale.

– Estremamente importante è la regola di non rinunciare a svolgere le attività fondamentali della giornata, come dormire, mangiare, lavarsi, studiare o lavorare. Al al contrario, meglio subordinare l’uso del videogioco allo svolgimento o al completamento di tali attività.

Occorre inoltre un’adeguata educazione degli adolescenti, verso il gioco e mirata alla differenziazione tra ciò che accade nel videogame e ciò che avviene nella realtà. La realtà virtuale offre infiniti stimoli, consentendo facili identificazione con gli eroi virtuali dei videogames, permettendo di estraniarsi dalla noia, sentimento principe per molti adolescenti. Insegnare a distinguere tra queste due realtà significa dotare la persona degli strumenti necessari per sviluppare un senso di consapevolezza. Questo lo aiuterà a non sentirsi un estraneo nella propria quotidianità, misurando valori, emozioni e gratificazioni in relazione a questa sua attività ludica multimediale.

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