Ogni dipendenza nasce da un tentativo della nostra mente di evitare emozioni emotivamente dolorose, contrastandole con sensazioni positive.

Ancora prima la possibilità di una dipendenza si presenta quando, scoprendo una sensazione particolarmente piacevole cerchiamo di riprodurla, in maniera sempre più ripetitiva, al punto che chi ci osserva  ci descrive come rapiti da una ossessione.

L’ idea poter inseguire il piacere, sfuggendo alle frustrazioni, nel tempo tende a renderci sempre più intolleranti a qualsiasi forma di dolore emotivo. Sappiamo che le emozioni  negative sono utili nella vita allo stesso modo della gioia, la felicità e le altre sensazioni piacevoli che tutti inseguiamo.

L’idea di non sentire il dolore tende a cambiare completamente il modo in cui percepiamo il mondo… predisponendo alla schiavitù  della dipendenza.

Nel momento in cui si sviluppa una dipendenza tutto passa in secondo piano, disattendiamo le responsabilità  e risultiamo immaturi ed egoisti anche verso gli affetti che mai avremmo pensato di poter trascurare.

Gli altri iniziano a percepirci come inaffidabili, opportunisti e nel tempo mancanti di ogni forma di empatia.

Succede quindi che quello che era iniziato come legittimo percorso di ricerca del piacere restituisce alla fine solo strascichi di malessere.

Qualsiasi percorso, con l’obiettivo iniziale di eliminare la dipendenza,  nel tempo mira a costruire una rinnovata consapevolezza ed a vedere il mondo sotto una luce diversa.

Ognuno di noi però raggiunge un equilibrio personale ed è per questo che ogni percorso, supportato da prove scientifiche e da anni di esperienza, si modella sull’individualità del paziente.

Abbiamo bisogno di forza da tutte le persone che ci sono care, con le quali abbiamo rapporti sinceri e a maggior ragione se pensiamo di non averne dobbiamo imparare a costruirli.

Questo non basterà però, hai bisogno di una guida, di una persona che ogni giorno affronta queste sfide per lavoro e sa come muoversi, sa cosa fare, qualsiasi cosa succeda.

Ho visto persone perdere lavoro, amici, affetti, la fiducia degli altri e alla fine anche la fiducia in sé stessi… per fortuna questo non è il tuo caso, ma prima che sia troppo tardi chiedi aiuto, non importa di chi, chiedi aiuto, non c’è alcuna vergogna nel farlo.